Giovedì 18 novembre
ore 21:15

Marta Cuscunà

La semplicità ingannata

Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne

di e con Marta Cuscunà
una produzione Centrale Fies / Operaestate Festival Veneto

Nel ‛500 avere una figlia femmina era un problema: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Avere una figlia femmina equivaleva ad una perdita economica. Certamente una figlia bella era economicamente vantaggiosa, perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia con qualche difetto fisico prevedeva necessariamente esborsi più salati. Purtroppo però, in tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo e si dovette cercare una soluzione alternativa per sistemare le figlie: la monacazione forzata.

La semplicità ingannata è liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine che attuarono una forma di resistenza davvero unica: trasformarono il convento in uno spazio di contestazione, libertà di pensiero e di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile, con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca. Uno spettacolo che parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi ‘coro’ per cambiarlo.